News

Gennaro extra moenia, una porta tra passato e futuro

leggi

Catacomba di San Gaudioso


Dalla Basilica di Santa Maria della Sanità si accede a quella che un tempo fu l'ecclesia cimiteriale della catacomba di San Gaudioso, vescovo di Abitinia nell'Africa settentrionale, giunto a Napoli insieme ad altri ecclesiastici probabilmente nel 439 in seguito alla persecuzione dell'ariano re dei Vandali Genserico, e deposto nel cimitero il 27 ottobre del 452-453.
La traslazione delle sue reliquie all'interno della città determinò l'abbandono del luogo fino a quando nel XVI secolo il sito, già ricoperto di terreno alluvionale, ebbe notorietà per il ritrovamento di un'immagine della Madonna con Bambino del V-VI secolo, attualmente in Basilica. Elemento peculiare è la sepoltura dei crani di alcuni defunti incassati nelle pareti dell’ambulacro, mentre la restante parte della figura veniva completata ad affresco.
Tra gli interventi Seicenteschi deve essere segnalata l’apertura di una nuova zona al di sotto dell’ecclesia, destinata alla realizzazione dei cosiddetti “seditoi”, volgarmente chiamati “cantarelle” o “scolatoi”, sedili scavati nel tufo con un vaso sottoposto, su cui i defunti venivano disposti a disseccare prima di essere deposti in un ossario comune oppure in una tomba privata.
Ai lati dell’ambulacro si aprono I cubicoli con pregevoli arcosolii dipinti (v sec.), in cui figurano simboli Cristiani come l’agnello, il pavone e i grappoli d’uva.


tariffe            basilica